domenica 16 febbraio 2014

MS House

Un giorno degli amici mi chiedono se me la sentissi di occuparmi della ristrutturazione di una casa al mare.
Una di quelle richieste a cui non puoi proprio dire di no...
Credo di non essere mai stata così contenta di aver detto un SI!
Sfidando la mia esperienza... cercando di trasformare un luogo completamente deturpato, malsano, lasciato a se stesso per anni, donandogli una nuova vita. Piu dignitosa.
Grande attenzione alla progettazione degli spazi esterni e alla soluzione abitativa introdotta. Completamente invertita rispetto a quella preesistente. (anche il neufert mi darà ragione! ;-))
Chissà se emerge l'amore con cui disegno, creo, progetto. 
Pensando a chi vivrà questa casa: dovrà avere la sensazione di essere lontano dalla realtà che la circonda...

CHISSA' SE CI SARO' RIUSCITA...
(Un grazie particolare alla impresa costruttrice MN GLOBAL COSTRUZIONI)

Una dimora completamente abbandonata a se stessa per anni e data anche la vicinanza al mare ha subito un deterioramento globale, sia dal punto di vista dell'involucro esterno, assolutamente caduco (intonaci, infissi, coronamenti, copertura, ecc) e sia dal punto di vista strutturale.
Tutto era completamente marcio, muffa e infiltrazioni in ogni dove, ferri nei travetti completamente arrugginiti all'interno dei solai.
L'intervento è stato quindi radicale.
Dal punto di vista funzionale è stata ribaltata la distribuzione interna degli ambienti, privilegiando quindi l'esposizione a sud della zona giorno, direttamente prospiciente la piscina;
e dal punto di vista statico, prevedendo opere di risanamento a partire dalle fondazioni, fino al solaio di copertura.
Si riportano di seguito le foto dello stato di fatto, nonchè il progetto in fase di realizzazione.

FOTO DELLO STATO DI FATTO:








 

 
IL PROGETTO:
 
 
 
 

RENDER DI STUDIO:

















PM house_ restayling facciate

L'intervento mira a restituire un minimo di dignità architettonica a questo fabbricato costruito senza un criterio scientifico, ne dal punto di vista funzionale, ne della distribuzione degli ambienti nonché di aspetto estetico decisamente discutibile. La posizione del fabbricato, purtroppo non è stata possibile cambiarla..., affidandogli una corretto orientamento, ma di sicuro, è stata posta l'attenzione su una miglioria dei prospetti. Pulendoli da aggetti inutili, nascondendo la sporgenza del tetto realizzato con tecniche costruttive tipicamente umbre (qui siamo in Campania!), nonché utilizzando delle contropareti, da rivestire in pietra, atte a individuare in modo deciso i due alloggi. Non confondendoli più come se la fabbrica fosse un unico grande villa unifamiliare. Pertanto sono stati individuati due distinti ingressi pedonali, lasciando (purtroppo) inalterata la posizione della rampa carrabile posta al centro del lotto, rovinandone decisamente le potenzialità di vivibilità dei giardini antistanti.