mercoledì 24 ottobre 2012

Dividere o unire?

Nella vita quotidiana e' una domanda che mi pongo incessantemente...
Ma non sempre riesco a darmi una risposta univoca, coerente e soprattutto duratura!
In architettura non ci si può permettere tale "lusso".
Bisogna dare delle risposte decise, precise e che durino nel tempo.
Non è ammessa l'indecisione! Sintomo di non professionalità ed inesperienza.
Sono stata chiamata per rispondere a tale quesito per casa F, la mia risposta e stata inequivocabile: DIVIDERE ed UNIRE!!
Indecisa? Inesperta??
NO!
Semplicemente Attenta alla richiesta della committenza, nonché assolutamente convinta del fatto la cucina ed il living siano Ambienti ke a mio avviso debbano essere distinti, in quanto rispondono ad esigenze diverse, ma che al comtempo, devono poter comunicare tra loro, per una fruibilità degli spazi, per la dinamicità degli stessi e di tutta la casa.
Il tutto si risolve attraverso una particolare attenzione al disegno, ai materiali, alle trasparenze, ai colori:
una parete derivante da un entra ed esci di fasce, che avvolgendosi tra loro come dei nastri di tessuto, possano rappresentare quella divisione che si contempla, riuscendo al contempo a celare e a svelare gli ambienti in questione.
 
 RENDER

I lavori sono in corso.
Spero di poter pubblicare presto le foto della parete realizzata e di ricevere i vostri commenti in merito. Curiosa ed onorata dei vostri giudizi, nonché convinta che saranno un ulteriore motivo di crescita.

La mia riflessione e' :
Allora, anche in architettura, come nella vita, si possono dare delle risposte ambigue?
Bhe, forse Si!
Xche l'architettura non è altro ke la trasposizione in materia, in concreto, di concetti semplici, quanto complessi, univoci, quanto ambigui.


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